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Cosa visitare a Pietrapertosa

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Pietrapertosa tra i "Boghi più belli d'Italia"

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Pietrapertosa è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, incastonato sulle Piccole Dolomiti Lucane e immerso nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato.

L’incantevole paese è costruito interamente sulla roccia nuda, quasi incastonato come la più preziosa delle pietre. Si raggiunge percorrendo l’unica strada principale e si svela dietro alla grande massa rocciosa che è posta proprio all’ingresso.

Il suo nome, Pietraperciata, che vuol dire “pietra forata”, deriva dalla presenza di una grande rupe sfondata da parte a parte.

Preservando la sua natura di roccaforte, Pietrapertosa si snoda fino ai piedi dell’antico e suggestivo castello saraceno anch’esso scavato nella roccia. Proprio qui, nella parte più alta del paese, ci si ritrova all’interno di un mondo magico: l’Arabata, il quartiere più antico che svela le origini arabe del paese e si mostra in tutta la sua spettacolare bellezza.

Piccole case contadine, incastrate l’una nell’altra e quasi poggiate alla roccia scoscesa, un labirinto di stradine e scalette tutte in salita, costituiscono il quartiere rimasto invariato nel tempo.

Più ci si addentra nel borgo, più ci si accorge di come Pietrapertosa sia circondata da dirupi scoscesi e un paesaggio mozzafiato. Qui, come a Castelmezzano, si sorvolano le Piccole Dolomiti Lucane, con il “Volo dell’Angelo”, e si assiste al misterioso “matrimonio” tra gli alberi.

Si consiglia la visita

Al Castello Normanno Svevo

Fortificato (IX sec.) sul punto più alto del borgo antico, da qui si assiste ad uno degli spettacoli più belli che le Piccole Dolomiti Lucane possano offrire.

Coperto da un arco naturale, per la sua posizione, il castello di Pietrapertosa ha sempre assunto una funzione militare di avvistamento e domina l’intero centro abitato. Vi si accede attraverso una scalinata posta a ridosso delle case disseminate nel borgo, poggiata direttamente sulla roccia, ed è proprio questo dettaglio a renderne ancora più suggestiva e unica la visita.

Prima utilizzato dai saraceni, in seguito roccaforte normanno-sveva, la fortezza è stata messa in valore grazie ad una serie di scavi che hanno riportato alla luce importanti reperti archeologici e testimonianze medievali.

Oggi infatti è visitabile e chiunque raggiunga questo punto resta colpito dal panorama di straordinaria bellezza che lo circonda, tra monti, boschi, torrenti e fiumi, che sembrano quasi rincorrersi tra loro.

Dell’antico castello si riconoscono parte delle mura perimetrali, il grande arco d’ingresso e un torrione di avvistamento.

Si consiglia la visita

Alla Chiesa Madre di San Giacomo

Il complesso ecclesiastico di San Giacomo sorge in posizione dominante e si raggiunge passeggiando lungo Via Garibaldi.

Man mano che si ammirano gli antichi portali in ferro battuto disseminati lungo il paese, ci si ritrova davanti alla quattrocentesca chiesa madre di San Giacomo, restaurata di recente. Il tempio è di fondazione quattrocentesca su una fabbrica preesistente e custodisce diverse opere artistiche di pregio che vale la pena ammirare.

In particolare, la chiesa di San Giacomo custodisce numerose testimonianze dell’arte lucana databili tra XV e XVIII secolo, come i due affreschi del pittore campano Giovanni Luce raffiguranti il Giudizio Universale e la Serie Cristologica. Appartengono invece al lucano Pietro Antonio Ferro le due tele con la Decollazione del Battista (1606), una Madonna del Carmine con Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Francesco, e una pittura su tavola rappresentante l’Eterno Benedicente.

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All’Arabata

L’Arabata o Rabata è il rione più antico del borgo, di epoca medioevale, situato alle pendici del Castello.

In posizione scoscesa, addossate alla roccia, sorgono tante piccole case contadine, con stalle e piccoli orti, in un dedalo di intricate viuzze in salita e scalette. 

Le case erano di forma rettangolare, con due sole aperture praticate ai lati più corti, la porta d’ingresso bassa e stretta e l’altra apertura che immette nell’Ostiello, da cui poter fuggire in caso di pericolo. L’abitazione era sempre posta in alto con un’alta scalinata d’accesso. Non ha né camino né finestre; un foro nel tetto serve da lucernario (“cirnale”) e da camino. I muri sono senza intonaco e la copertura è in lastre di pietre.

Si consiglia la visita

Al Convento di San Francesco d’Assisi

Immerso nel verde, il complesso conventuale è impreziosito da numerose opere d’arte ed è organizzato intorno a un chiostro quadrato.

Fondato nel 1474, sul lato occidentale il convento presenta la chiesa a navata unica con copertura in legno a capriate e un presbiterio a pianta quadrata con soffitto a crociera. Fiore all’occhiello del tempio è il pregevole Polittico, attribuito all’artista campano Giovanni Luce. Dello stesso autore sono gli affreschi che decorano le pareti del presbiterio, risalenti al primo trentennio del XV secolo, e raffiguranti il Ciclo Cristologico ed episodi della vita di San Francesco.

Nella navata si possono ammirare altre opere di pregevole fattura tra le quali si distingue una tela dell’Apparizione del Bambino a Sant’Antonio di Padova (1631) attribuita all’artista lucano Giovanni De Gregorio, detto “Il Pietrafesa”, uno dei massimi esponenti della cultura pittorica lucana tra tardo manierismo e barocco, le cui numerose opere sono disseminate nelle chiese e nei conventi della regione.

Molto bella è anche l’Immacolata di Francesco Guma (1628). Dal prezioso valore artistico è anche la cantorea con il coro totalmente intagliato in legno (XVI sec.).

Pietrapantone

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Dove Mangiare

HOTEL RISTORANTE “IL FRANTOIO” Via Michele Torraca, 15 tel. 0971-983190  cell. 348-4145314

AZ. AGRITURISTICA “SAPORI DEL PARCO” C/da Battaglia – Tel. 0971-983006 cell. 333-4271558 / 347-4135398

PANIFICIO “LA NUOVA CAVUOTI” Via  S.Angelo, 43/A/B   cell. 333-5016240

ROSTICCERIA “DA ANNA” Via Nazionale, 8  tel. 0971-983528  cell. 339-8786259

RISTORANTE “LE ROCCE” Via Garibaldi, 109  – cell. 349-4085771

RISTORANTE “LA LOCANDA DI PIETRA” Via Garibaldi, 58  tel.0971-983181 cell. 368-3865863 / 334-9049193

“BARONETTO TRATTORIA – PIZZERIA” P.zza Garibaldi, 8 cell. 345-9799280

“GVNINE BISTROT” Via della Speranza, 111 A/B  cell. 328-2754947

CumBAR Via della Stazione –  cell. 329-5462981